Questa dimora fuori Roma costruita dal cardinale Ippolito d'Este, figlio di Lucrezia Borgia, è uno dei monumenti italiani più famosi al mondo. Il sontuoso edificio rinascimentale è circondato da uno straordinario giardino che declina sul pendio della collina sulla cui cima si trova la villa. Famoso per le centinaia di specie botaniche rare e per le centocinquanta piante secolari, il giardino vanta ben cinquanta fontane, duecentocinquanta zampilli, duecentoventicinque cascate e cento vasche, tutte alimentate con le acque del fiume Aniene.
Dal punto di vista dell'ingegneria idraulica la d a è un vero prodigio, infatti
l'acqua non si limita ad alimentare fontane e cascate ma produce addirittura musica. Infatti Villa d'Este conserva ancora l'unico organo idraulico funzionante esistente al mondo.
Una macchina straordinaria grazie alla quale il passaggio dell'acqua si trasforma in aria che soffia nelle canne d'organo, creando deliziose e insolite melodie. La villa ospita, in due locali davanti d a fontana dell'ovato, il Museo del libro antico, dove sono esposti i papiri delle chiese di Tivoli, pergamene, i Libri sibillini che riproducono le profezie della Sibilla albunea, stampe antiche e strumenti per la scrittura.