Situato in posizione panoramica ai piedi dell'acropoli romana di Tivoli, questo suggestivo parco offre al visitatore un interessante patrimonio naturalistico e importanti testimonianze storico-artistiche. Fu papa Gregorio XVI a dare alla villa il suo assetto attuale, realizzando l'importante opera idraulica di deviazione del corso dell'Aniene, per far fronte al problema delle rovinose piene del fiume.
Dopo anni di abbandono il giardino è stato restituito al pubblico che, dal suggestivo terrazzino chiamato Ferro di cavallo, può godere dello spettacolo della cascata.
Si scende poi fino d a grotta di Nettuno e a quella delle Sirene, ricca di stalattiti, dove il fiume viene inghiottito nelle viscere della terra. Risalendo il sentiero dall'altro versante s'incontra un piccolo tunnel, delle cui feritoie si gode una splendida vista sui baratri sottostanti.
Tra la rigogliosa natura emergono poi interessanti reperti di diversi generi ed epoche, tra i quali i resti della villa del console romano Manlio Vopisco. In cima d'acropoli è infine possibile visitare i templi di Vesta e di Tiburno, risalenti al II secolo a.C., che sono parte integrante del patrimonio archeologico del parco.