Simbolo mondiale della Roma barocca e della dolce vita felliniana, è meta obbligatoria di tutti i turisti, con l'immancabile rito della monetina gettata in acqua volgendo le spalle alla fontana. Realizzata per volere di papa Clemente XII, la fontana di Trevi fu iniziata nel 1733 da Nicola Salvi e terminata nel 1762 da Giuseppe Pannini. Il forte effetto scenografico della fontana, caratterizzato dallo spumeggiare delle acque, è accresciuto dalla ristrettezza della piazza che la circonda come la platea di un teatro.
Il monumento copre completamente un fianco del palazzo Poli, per una larghezza di venti metri e un'altezza di ventisei, e il prospetto è caratterizzato da un arco di trionfo che sorregge una balaustra con quattro statue raffiguranti le stagioni.
Al centro c'è la statua di Oceano su un carro a forma di conchiglia trainato da due cavalli marini guidati da due tritoni. Le due statue nelle nicchie laterali rappresentano 1'Abbondanza (a sinistra) e la Salubrità, mentre i bassorilievi sovrastanti evocano la leggenda della Vergine che indica ai soldati assetati la fonte dove dissetarsi (l'Acquedotto vergine).